Ci sono luoghi magici, dalla smisurata bellezza, dove ci si sente subito a casa. Uno di questi è la Val d’Orcia, una delle aree della Toscana più famose al mondo. La Val d’Orcia accontenta tutti, chi ama la natura, le città d’arte, le terme e il buon cibo!

Cosa vedere

GIORNO #1

Parcheggiata la macchina, entriamo nel centro storico di Montalcino: andiamo lungo il Corso principale fino a Piazza del Popolo, si sale dietro il Palazzo dei Priori, fino alla Chiesa di S. Agostino e la Chiesa la Madonna del Soccorso. Torniamo poi un po’ indietro e ci dirigiamo verso la Fortezza.

Fortezza di Montalcino, Toscana

Dopo Montalcino a pochi km si trova l’Abbazia di S. Antimo, una bellissima chiesa romanica nel paese di Castelnuovo dell’Abate.

Abbazia di S. Antimo, Toscana

Proseguiamo per Castiglione d’Orcia, un borgo molto piccolo arroccato su una collina, è carino fermarsi e farsi un giro a piedi. Le cose più importanti da vedere sono la Piazza del Vecchietto (famoso pittore del ‘400 nato proprio qui), la Piazza del Municipio, i resti di cosa rimane della rocca e la vista su Rocca Tentennano, una fortezza ancora in buone condizioni che si vede sulla collina di fronte.

Piazza del Comune di Castiglione d’Orcia, Val d’Orcia, Toscana
Rocca di Tentennano, Castiglione d’Orcia, Val d’Orcia, Toscana

Scendendo dal borgo si arriva ad uno dei viali dei cipressi toscani più immortalati di instagram: quello di Agriturismo Poggio Covili.

Agriturismo Poggio Covili, Val d’Orcia, Toscana

 Chiudiamo la giornata in bellezza con Bagno Vignoni (frazione di S. Quirico d’Orcia), borgo la cui spettacolarità viene data dalla Piazza delle Sorgenti, ovvero la piazza principale è in realtà una vasca con acqua termali, calde tutto l’anno.

Bagno Vignoni, San Quirico d’Orcia, Val d’Orcia, Toscana
Bagno Vignoni, San Quirico d’Orcia, Val d’Orcia, Toscana

Si pernotta poi a Pienza.

GIORNO #2

Mattinata dedicata a Pienza: il cuore del centro storico è piazza Pio II, dove si affacciano la Cattedrale di S. Maria Assunta, il Palazzo Comunale (proprio di faccia alla chiesa) e il Palazzo Vescovile (detto anche Palazzo Borgia) sede dei Musei Diocesani. Dietro la Cattedrale c’è il Belvedere e l’angolo con la famosa stradina “Via dell’Amore”. Una caratteristica di Pienza sono i buffi nomi delle vie del centro, come “Via del Bacio”, “Via della Fortuna” ecc. Nella via principale, ovvero Corso Rossellino, ci sono tantissimi negozi che vendono il prelibato Pecorino di Pienza e numerose osterie.

Belvedere di Pienza, Val d’Orcia

A pochissima distanza c’è invece Monticchiello, un delizioso tipico borgo toscano.

Torniamo un po’ indietro nel nostro itinerario fino a San Quirico d’Orcia, un altra piccola gemma da visitare, soprattutto per la Collegiata e gli Horthi Leonini (un elegante giardino rinascimentale aperto al pubblico).

Duomo di San Quirico d’Orcia, Val d’Orcia, Toscana

Ultima tappa ma non meno importante, prima di tornare a casa, è la Cappella della Madonna di Vitaleta. Si lascia la macchina in una strada sterrata e si prosegue a piedi per circa 10min.

Cappella della Madonna di Vitaleta, San Quirico d’Orcia, Val d’Orcia, Toscana

Sulla via di casa poi si intravedono i famosissimi Cipressi di San Quirico d’Orcia.

I cipressi di San Quirico d’Orcia

Dove dormire

Abbiamo scelto di soggiornare direttamente nel corso principale di Pienza presso il B&B Rossellino (costo 60€ senza colazione).

Dove mangiare

Quando vado in queste zone sogno solo un piatto: i pici al cacio e pepe, per me la pasta più buona al mondo! E questo giro li ho assaggiati sia a a Pienza – alla Trattoria Buca delle Fate – che a Montalcino – al Boccon Divino.

Montalcino, Boccon Divino: pici
Ristorante La Buca delle Fate, Pienza, Val d’Orcia, Toscana

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