O la ami alla follia o la odi, fortunatamente io ho avuto la fortuna di amarla nonostante i suoi grandi contrasti. Ho avuto poco tempo per visitarla ma quanto basta per aver catturato l’essenza di questa città. Ecco l’itinerario fotografico (da seguire a piedi) di cosa si può fare in un giorno, in particolare seguendo la sua parte arabo-normanna, da poco entrata nella lista dei siti UNESCO.
Cosa vedere a Palermo
L’itinerario inizia da Monreale dalla sua celebre Cattedrale.
Si scende poi in autobus fino in Piazza Indipendenza, dove oltre ad esserci un grande terminale di bus urbani c’è il Palazzo dei Normanni, famoso soprattutto per la Cappella Paladina. Dopo la visita del palazzo, si entra da Porta Nuova fino alla Cattedrale di Palermo.
Si continua sul viale per visitare Chiesa SS Salvatore, Piazza dei 4 Canti e Piazza Pretoria dove ci sono la Fontana Pretoria, Palazzo Pretorio, Chiesa di San Giuseppe dei Padri Teatini e Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria.
Da qui si sbuca in Piazza Bellini dove ci sono le fenomenali: Chiesa di S. Cataldo e S. Maria dell’Ammiraglio.
Adesso ci si dirige adesso verso una zona forse meno conosciuta verso Piazza S. Francesco, dove c’è la Basilica di S. Francesco e due chicche: l’Oratorio di S. Lorenzo e l’Oratorio dell’Immacolata, visitabili solo a certi orari e con la guida. La prima è un tripudio di stucchi e di opere d’arte bellissime, purtroppo non ho potuto fare foto ma vi lascio un servizio di Repubblica.it per farvi un’idea.
Ultima ma non meno importante, vale una visita la Casa del Gesù, detta anche Casa Professa. Lì vicino c’è il famoso mercato di Ballarò, per non perdervelo dovreste andare la mattina.
Se poi avete ancora tempo e voglia di camminare, vi consiglio di andare a vedere il Castello della Zisa e almeno passare davanti ai due teatri principali, Teatro Garibaldi e Teatro Massimo.
DOVE MANGIARE A PALERMO
Antica Focacceria S. Francesco
La storica focacceria propone il take away, una sala fast food per chi non ha molto tempo o proprio il ristorante. Io ho scelto la terza opzione e ho preso di tutto e di più: sfincione (una specie di pizza), panino alla milza (tipico a Palermo!), un arancino al ragù e uno al burro e conclusione con un super cannolo.
Ristorante Da Bacco qui ho provato per la prima volta gli spaghetti al sugo di ricci di mare. 😛
DOVE DORMIRE A PALERMO
I nostri requisiti fondamentali erano: parcheggio interno e zona facilmente raggiungibile al centro storico e all’Hotel Torreata li abbiamo trovati.
30yo che ha fatto della sua passione il suo lavoro, ovvero il web e i social media. Amo viaggiare, mangiare cibo tradizionale, fare foto ed ammirare l’arte in tutte le sue forme. La mia mission è: fare il giro del mondo!