La Valle del Belìce è un’area della Sicilia non molto conosciuta dai non siciliani, a meno che uno si ricordi dela grande tragedia del terremoto avvenuto nel 1968. E’ un’area prevalentemente collinare che si estende tra le province di Palermo, Trapani e Agrigento e segue il corso del fiume Belìce.

E’ un’area che vale la pena visitare per scoprire uno dei tanti volti della Sicilia.

Sciacca

Il nostro itinerario parte dal paese di Sciacca, non ufficialmente parte della Valle del Belìce ma comunque un buon punto di partenza per esplorare questa zona. E’ un paese molto turistico conosciuto soprattutto per le sue spiagge e per il suo Carnevale.

Da vedere ci sono principalmente: il Duomo, la Piazza A. Scandaliato e cosa è rimasto del Castello della Luna.

Poggioreale

I ruderi del paese vecchio di Poggioreale sono rimaste come dal giorno della sua distruzione nel terremoto del 1968. La sua visita secondo me è un’esperienza molto triste e che fa soprattutto riflettere, perché qui ti trovi davanti a come la natura può toglierti tutto in pochi minuti.

Cretto di Burri, Gibellina

Avevo visto molti documentari sul Cretto di Burri, o detto Cretto di Gibilmanna ma vederlo di persona è tutta un’altra atmosfera. Questa opera di Alberto Burri degli anni ’80 è una gigantesca colata di cemento bianchissimo copre tutta la città vecchia di Gibellina completamente distrutta dal terremoto. Sotto si trovano le macerie del paese così come erano e le aperture lasciate tra un blocco e l’altro seguono l’andamento delle viuzze originarie del paese prima del terremoto.

Salemi

A Salemi, nel cuore della Valle del Belìce, siamo venuti per il suo castello Normanno ancora ben conservato. Salendo sulla torre si gode di un panorama che abbraccia la Sicilia orientale fino al mare.

Castello di Salemi, Valle del Belice

Comments are closed.